Comodi quando

Ricercare la propria comodità nella vita e conoscere quella degli altri
Comune di Venezia, Servizio Sociale Territoriale Marghera, Chirignago, Zelarino. Scuola secondaria di primo grado “U.Foscolo”. Marghera-Venezia
Cammino, mi fermo, mi appoggio a un compagno, capisco come sostenere e cosa mi sostiene. Trovo una posizione comoda e la chiamo con un nome tutto suo. Ecco la mia comodità!

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La proposta invita i ragazzi a lavorare sulla loro comodità, ossia su ciò che li aiuta a stare bene nella loro quotidianità. Viene richiesto uno studio creativo del proprio ambiente reale ed ideale per muoversi nella vita di tutti i giorni con fare comodo.
Ricercare la propria comodità nella vita e conoscere quella degli altri, ragionando insieme su come possiamo stare meglio dentro un mondo che talvolta appare un po’ scomodo.

Una comodità che può essere misurata, attraverso la costruzione giocosa di un metro, per comprendere il valore della comodità negli ambienti che i ragazzi abitualmente abitano: la casa, la scuola, la strada, i luoghi della città.
La traccio e la ritraccio per conoscerla meglio, è proprio lei. Poi la misuro con un righello per convincermi che è proprio giusto che io stia comodo per stare bene!

Il progetto prevede un lavoro di percezione corporea che, tradotto sulla carta, diventa una campagna di sensibilizzazione rivolta ai compagni della propria scuola.
Rivolto ai ragazzi tra 11 e 14 anni.