Nel clima di impetuoso entusiasmo che ispirò l’arte di agitazione postrivoluzionaria russa, un grande poeta come Vladimir Majakovskij, autore qui sia dei testi che dei disegni, sceglie gli incarti delle caramelle come ‘piattaforma’ per comunicare idee politiche a contadini e soldati.
Gli incarti delle economiche caramelle “Stella rossa” del Mosselprom riflettono in modo particolarmente preciso lo spirito del tempo.
Per Majakovskij il formato era una continuazione diretta dei suoi ‘manifesti rivoluzionari’: le ‘vetrine’ per l’agenzia telegrafica ROSTA, che ebbero sempre una chiara linea politica.
A partire dal 1919 ne aveva realizzate circa cinquecento, perfezionando così il suo stile di disegno e il principio della presentazione in sequenza.
Questi incarti di caramelle, anch’essi sequenziali, erano numerati e i commenti in versi formavano un unico racconto completo – in questo caso una storia popolare delle vittorie dell’Armata rossa sui Bianchi nella guerra civile e chiamava tutti i cittadini a difendere la nazione.
Didascalie
Serie di 11 incarti, il n° 10 non ci è pervenuto. Formato 7,5×8 cm.
33. Se c’è un pericolo al fronte la nostra difesa è l’Armata rossa
34. Kolcak e I governanti non dormivano – Loro soli videro in tempo l’ammiraglio
35. Venne loro in testa di scagliarsi contro il generale Denikin – Il soldato dell’Armata rossa lo batte
36. I proprietari terrieri si sbarazzarono presto di Vrangel – Lo spinsero nel Mar Nero
37. Judenic venne alla rossa Pietrogrado – Ed essi gli immersero le baionette nel fianco
38. Ora si respira di nuovo – Il popolo soldato è tornato a casa e a ripreso a lavorare
39. Non lasciate il contadino in pace ed armonia. Piantate subito una baionetta nella terra
40. Aprite bene i vostri occhi verso Occidente – Di là può arrivare una tempesta
41. State in guardia contro l’intesa – Sono attratti anche dai nostri pezzi di pane
42. State in guardia, soldati dell’Armata rossa, affinché il nemico non spazzi via in un attimo la Repubblica!
2023 – https://www.pinterest.it/pin/499407046177775702/
Fonte – Citazione integrale:
Anikst M. E Cernevic E., Grafica commerciale sovietica degli anni venti, Firenze, Cantini Editore, 1990